11/03/2016 – Spoleto (PG)
Uno spettacolo di danza, teatro e musica, ispirato ai “Sonetti” di Shakespeare. Un mosaico di modalità che rispecchia le direzioni, le differenze, i richiami dell’opera. Ciascuno degli elementi in scena è portavoce di messaggi di libertà, destinati a uno spettatore in ascolto dell’amore nelle sue diverse manifestazioni, un treno di emozioni, di sguardi, di sequenze, in cui l’uno insegue l’altro, una confessione dell’animo che utilizza ragioni e spezzoni autobiografici, perturbamenti e accensioni amorose, sogni, irritazioni e struggimenti. Il tutto indirizzato verso una dimesione trascendentale, in una mediazione sul tempo, sulla transitorietà del potere e l’illusorietà della vita.