Considerata uno dei massimi templi della cristianità, la Basilica di San Francesco ad Assisi si compone di una chiesa inferiore, in cui sono conservate alcune reliquie del santo e dove si trova la cripta che ne accoglie le spoglie, e di una chiesa superiore in cui si trovano gli affreschi di grandi artisti quali Giotto, Cimabue, Pietro Cavallini, Jacopo Torriti e Filippo Resuti.
La Basilica di San Francesco conserva e custodisce le spoglie mortali del santo patrono d’Italia fin dal 1230. Costruita a partire dal 1228 da Papa Gregorio IX proprio come santuario di Francesco, venne insignita da lui stesso Chiesa Madre dell’Ordine dei Francescani, titolo che mantiene ancora oggi. Nella complessa storia che ha segnato l’evoluzione dell’Ordine, la basilica (e l’annesso Sacro Convento) fu sempre custodita dai “frati della comunità”, il gruppo che andò in seguito a costituire il vero e proprio Ordine dei Frati Minori Conventuali.
Nell’anno 2000, insieme ad altri siti francescani del circondario, l’imponente edificio religioso è stato inserito tra i Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.
Le due chiese che formano la Basilica di San Francesco ad Assisi sono legate a due diverse fasi costruttive: la prima è in stile romanico umbro e la seconda in stile gotico di matrice francese. Le superfici esterne sono rivestite in Pietra del Subasio, un materiale particolare che fa apparire l’edificio rosa nelle prime ore del mattino e di un bianco brillante alla luce della luna. L’interno di entrambe le chiese è invece interamente decorato con affreschi realizzati a partire dal 1288 da alcuni dei più grandi maestri pittori dell’epoca.
Ogni affresco è stato pensato in vista di un piano decorativo integrale, finalizzato all’esaltazione della figura e della vita di San Francesco nella sua totalità. Lo straordinario risultato finale è dovuto al contributo di artisti di altissimo livello come Cimabue e Giotto, le cui sperimentazioni pittoriche nella basilica di Assisi hanno favorito l’evoluzione dell’arte italiana ed europea tra il Duecento e il Trecento.
La chiesa superiore della Basilica di San Francesco, adibita alle funzioni liturgiche di carattere ufficiale, divenne presto modello e ispirazioneper tutte le chiese francescane. Ne sono esempi la Basilica di Santa Chiara, sempre ad Assisi, le Chiese di san Francesco a Arezzo e Cortona, la Basilica di San Lorenzo Maggiore a Napoli. E persino fuori dall’Italia si riscontrano somiglianze, come nella Cattedrale di Angers in Francia.